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Iron Maiden a Bologna: concerto annullato e rimborso biglietti. Cosa è successo?

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La fine delle restrizioni dovute alla pandemia ha ridato nuova vita al mondo della musica live, con finalmente la possibilità di mettere in scena quei concerti bloccati ormai da due anni. Tornano così negli stadi e nei parchi gli spettacoli di Vasco Rossi, Nick Cave, Cesare Cremonini, dei Kiss e di tantissime altre star della musica italiana e internazionale.

La ripartenza dei concerti però sembra non andare così liscia come previsto, tra annullamenti dell’ultimo secondo, diatribe con la Soprintendenza e regole per la sicurezza ancora nebulose. Il caso più eclatante è forse il controverso annullamento del concerto degli Iron Maiden previsto a Bologna per il 7 luglio 2022, tra polemiche sul meteo e gestione del pubblico.

Chi scrive ha vissuto quella serata, arrivata dopo due anni di attesa e quasi 12 ore sotto il sole, come qualunque frequentatore di concerti sa bene. La rabbia e la delusione lasciano però spazio anche alla controparte; alle risposte dell’organizzazione, legittime e giustificate dalla responsabilità della sicurezza di oltre 30 mila spettatori, nonché della band e di chi lavora per garantire show di primo livello, come da decenni sono quelli degli Iron Maiden.

Iron Maiden a Bologna: concerto annullato tra le polemiche

Il 7 luglio finalmente gli Iron Maiden sarebbero saliti sul palco dell’Arena Sonic Park di Bologna per recuperare l’unica data italiana del tour Legacy of The Beast, annunciato nel 2019. A pochissimi minuti dall’inizio del concerto però, un temporale si abbatte su Bologna, con lampi, pioggia e vento.

Dopo una serie di comunicazioni confuse, arriva la conferma: tutti a casa. Evento annullato. La delusione dei 30 mila fan si è trasformata in rabbia quando, appena 20 minuti dopo l’annuncio di una tempesta in arrivo, il cielo su Parco Nord è tornato sereno, con tanto di stelle. La situazione è stata ulteriormente esacerbata dalle manovre di evacuazione, con il pubblico lasciato a sé stesso all’interno dell’area e numerosi disagi nel parcheggio, poco illuminato e totalmente privo di stewart a direzionare il grande flusso di auto in uscita.

Vertigo, la società organizzatrice, ha cercato di rispondere all’ondata di indignazione con una serie di comunicati sui social, in cui è stata descritta la situazione molto precaria nel backstage: “Ci è andata bene, perché con raffiche superiori a 50 chilometri orari non si può svolgere alcun evento, che è la condizione in cui ci siamo trovati ieri sera. Il problema è che sono cominciate 20 minuti prima dell’inizio del concerto. Una parte di palco sul retro è caduta, nel backstage era tutto ribaltato e anche noi ci sentivamo in pericolo e riuscivamo a malapena a rimanere in piedi”.

Lo stesso manager della band, Rod Smallwood, ha comunicato su Twitter che la decisione dell’organizzazione è stata giusta, nonostante la disponibilità di Dickinson, Harris e soci a salire sul palco e suonare.

La frustrazione dei fan, riversata come sempre in questi casi sulle principali piattaforme social, racconta di una gestione problematica sin dalla mattina, con pochissimo personale addetto alla sicurezza e momenti di concitazione, come la calca creatasi all’apertura dei cancelli della Sonic Arena nel primo pomeriggio, con comunicazioni scarse tra gli stessi addetti ai flussi in ingresso.

Siamo rimasti schiacciati contro le cancellate per un tempo interminabile, durante il quale un ragazzo si è sentito male. Il criterio di ingresso non era chiaro, con una manciata di persone fatta entrare ogni 15/20 minuti. Alla fine, qualcuno ha spalancato la porta e ci siamo tutti riversati dentro, con il rischio di essere schiacciati.” Racconta Marco, uno degli spettatori presenti all’evento. A fargli eco decine di commenti e post rivolti agli organizzatori.

Ulteriori polemiche sono arrivate anche all’indirizzo dell’accesso all’acqua, problema che da anni provoca diatribe nel mondo della musica live. Dopo le accuse rivolte alla stessa organizzazione di Bologna Sonic Park per il concerto dei My Chemical Romance del 4 giugno, a causa della distribuzione centellinata dell’acqua e il sequestro delle bottiglie portate da casa, con conseguenti malori tra la folla assiepata agli ingressi, per il live degli Iron Maiden Vertigo ha provveduto a installare due punti dove riempire i bicchieri forniti dall’organizzazione, considerati dai più insufficienti a soddisfare una necessità primaria per migliaia di persone sotto al sole estivo da molte ore.

Iron Maiden a Bologna: rinvii e rimborsi

Per molti la domanda è stata: non si poteva posticipare il concerto? Pochi giorni prima le raffiche di vento avevano fatto crollare parte del palco di Nick Cave all’Arena di Verona. In quel caso il live è stato posticipato di un’ora, così come accaduto la stessa sera del flop Iron Maiden nella vicina Ferrara, per il concerto di De Gregori e Venditti.

A quanto pare no. Secondo quanto comunicato dagli organizzatori posticipare l’inizio dell’evento avrebbe significato ridurre il concerto ad appena 40 minuti, a causa del coprifuoco imposto alle 23.30. Annullare del tutto il concerto prima dell’inizio ha permesso di garantire il rimborso dei biglietti, comunicato la mattina dopo il mancato live tramite post sui social e via mail ai diretti interessati.

A causa delle tempistiche molto strette del tour europeo della band metal britannica non è stato possibile riprogrammare la data. Questo significa che tutti i fan dei Maiden potranno tentare nuovamente la fortuna il prossimo anno, quando sarà programmata una data italiana (lo ha assicurato il manager Rod Smallwood) per il tour di Senjutsu. Sperando non piova.

Iron Maiden: come chiedere il rimborso dei biglietti

L’8 luglio è stato comunicato che il biglietto del concerto degli Iron Maiden previsto a Bologna il 7 luglio 2022 può essere rimborsato, facendo domanda entro e non oltre il 7 agosto 2022. Basterà andare sul sito www.rimborso.info e inserire i dati del proprio biglietto per ottenere sul conto usato per l’acquisto il rimborso dei 92 € pagati per il live.

Le opzioni per la richiesta sono due, divise tra chi ha il biglietto in formato digitale e chi ha il biglietto cartaceo, probabilmente andato perso o rovinato durante la serata.

Per i primi servirà comunicare i due codici presenti sul biglietto, il Codice della carta fiscale e il Sigillo fiscale (si trovano accanto alla dicitura “carta” e “S.F.” sul biglietto). Per i secondi è necessaria la mail usata per l’acquisto e il numero d’ordine. Questo si può trovare sia nella mail di conferma dell’avvenuto acquisto sia nello storico ordini di TicketOne, che si occuperà della gestione dei rimborsi.

A causa dell’alto numero di richieste TicketOne si riserva un limite fino a 60 giorni per effettuare il rimborso del denaro direttamente sull’iban indicato.