La primavera inizia a farsi largo e le idee per la prossima gita fuoriporta non mancano di certo. A meno di due ore da Bologna si trovano Mantova e Sabbioneta, insieme Patrimonio Unesco dell’Umanità. Due borghi rinascimentali da visitare assolutamente almeno una volta, godendosi il trionfo di arte e architettura che conservano, insieme a una notevole tradizione gastronomica.
Per gli amanti degli sport all’aria aperta le due città sono collegate da una splendida ciclovia, che si perde tra la natura rigogliosa di un angolo di Lombardia a cavallo tra due fiumi. Scopriamo allora cosa vedere a Mantova e Sabbioneta durante un’escursione in bicicletta!
Come arrivare da Bologna a Mantova
Dalla stazione di Bologna Centrale, i treni regionali che partono ogni ora, portano a Mantova in circa 1 ora e 45 minuti, permettendo di trasportare la bici a bordo o noleggiarla direttamente sul posto grazie ai servizi locali di bike sharing e noleggio e-bike.
La ciclovia Mantova-Sabbioneta

Il percorso ciclabile che collega Mantova a Sabbioneta è lungo circa 45 km e completamente pianeggiante. Si tratta perciò di un itinerario adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini e a chi non è particolarmente allenato. Attraversa aree golenali ricche di fauna, dove i fiumi Oglio e Po disegnano un paesaggio unico.
Dal 2 marzo 2025 la ciclovia è servita da BIK&BUS, servizio di navette che da Sabbioneta riconduce i ciclisti a Mantova. Partenze da Sabbioneta alle 12:30 e alle 18:30, con arrivo a Mantova, pronti per riprendere il treno verso Bologna.
Qui alcune tappe che suggeriamo per il percorso:
- Mantova: Partite dal centro storico e scoprite il Palazzo Ducale, il Castello di San Giorgio e il lago che abbraccia la città. Visitate la Basilica di Sant’Andrea, capolavoro del Rinascimento realizzata da Leon Battista Alberti, e passeggiate per Piazza delle Erbe con la sua Torre dell’Orologio, fino ad allungarsi verso Palazzo Te e gli splendidi affreschi di Giulio Romano, tra cui l’imperdibile Sala dei Giganti.
- Ponte di barche di Torre d’Oglio: Un punto iconico che ha ispirato artisti come Bernardo Bertolucci nel suo Novecento, così come la vicina Corte Motta, straordinario esempio di architettura rurale.
- Ecomuseo “Terre d’Acqua tra Oglio e Po”: Perfetto per conoscere la cultura e le tradizioni del territorio.
- Commessaggio: Con il suo Torrazzo cinquecentesco, ultimo avamposto prima di entrare a Sabbioneta.

Una volta entrati a Sabbioneta ecco alcuni luoghi da non perdere:
- Palazzo Ducale: Residenza principale di Vespasiano Gonzaga. Questo palazzo ospita sale affrescate, soffitti decorati e una collezione di opere d’arte che raccontano la storia della famiglia Gonzaga. Da non perdere la Sala degli Specchi e la Galleria degli Antenati.
- Teatro all’antica: Progettato da Vincenzo Scamozzi nel 1588, è considerato il primo teatro moderno d’Europa. La scena fissa prospettica, le decorazioni lignee e l’elegante loggia creano un’atmosfera unica.
- Sinagoga di Sabbioneta: Testimonianza della presenza della comunità ebraica, la sinagoga del XVII secolo è un piccolo capolavoro con arredi in legno intagliato e decorazioni preziose.
- Galleria degli Antichi: Una lunga loggia porticata di 97 metri, utilizzata per esporre collezioni d’arte e celebrare la grandezza del ducato. È uno degli spazi espositivi rinascimentali più imponenti in Italia.
- Chiesa della Beata Vergine Incoronata: Elegante edificio religioso con pianta ottagonale, costruito per ospitare le spoglie di Vespasiano Gonzaga. Gli interni raffinati e la cupola rendono la visita suggestiva.
- Porta Vittoria: Monumentale ingresso alla città, decorato con rilievi e iscrizioni, simbolo della potenza e della visione architettonica del duca.
- Le mura e i bastioni: La città è circondata da possenti mura esagonali, perfettamente conservate. Passeggiando lungo i bastioni, si gode di una vista panoramica sulla campagna circostante.