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L’estate è in pieno svolgimento e le mostre a Bologna non mancano di certo! Il 2023 sarà ricchissimo di appuntamenti dedicati all’arte in città, tra contemporaneo e Rinascimento, fino all’arte antica e ai grandi nomi della storia bolognese. Scopriamo cosa andare a vedere in estate a Bologna con il nostro #spiegonemostre!
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni
Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza (fino al 24 settembre 2023)
La mostra curata da Claudio Cerritelli e Gisella Vismara per Palazzo Fava, si propone di raccontare l’opera di Lucio Saffaro, pittore, scrittore, poeta e matematico che dagli anni Sessanta si è affermato come una delle figure più originali e inconsuete della cultura italiana.
Il percorso espositivo racconta la crescita artistica di Saffaro, dalle sperimentazioni giovanili al raggiungimento della maturità, caratterizzata dall’eleganza delle forme così tipica del suo lavoro. In mostra saranno esposte 87 opere pittoriche e grafiche, compresa una sezione composta da alcune fotografie inedite di Nino Migliori, ritrovate di recente, le quali ritraggono l’artista, e amico, negli anni Settanta.
Palazzo Pallavicini
Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi (fino al 23 luglio 2023)
Dopo il grande successo alla Villa Reale di Monza, Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi arriva a Bologna. Più di duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche, libri rari, abiti, armi e persino un’armatura samurai. In esposizione anche una straordinaria collezione di netsuke, 77 piccole sculture in avorio un tempo usate come fermaglio.
Sale immersive, opere inedite e le tanto belle quanto celebri xilografie di Hokusai arricchiscono una mostra che si propone di raccontare il folklore di un paese tanto lontano quanto affascinante.
Casa Saraceni
Arte al femminile. Artiste a Bologna nel Novecento (fino all’11 giugno 2023)
Le mostre di artiste donne stanno spopolando, portando all’attenzione del grande pubblico alcune tra le artiste più importanti della storia dell’arte italiana. In questa mostra il focus si concentra su quasi sessanta opere appartenenti a oltre venti pittrici attive a Bologna nel corso del Novecento.
Si può così ammirare il lavoro delle artiste che hanno assimilato le influenze artistiche che resero Bologna uno dei centri nevralgici dell’arte del Novecento. Dall’Informale all’ultimo Naturalismo artiste come Dina Pagan de’ Paganis, Lea Colliva e Lidia Puglioli, allieva di Roberto Longhi. Insieme a loro tanti altri nomi di artiste che sono riuscite a spiccare in un ambiente, quello accademico, che fino a tempi non sospetti è sempre stato connotato da una forte componente maschilista.
Fondazione MAST
Andreas Gursky: Visual Spaces of Today (fino al 7 gennaio 2024)
Dalle immagini della natura alle fotografie di città, folle e prodotti commerciali, Andreas Gursky inventa nuovi mondi a partire da elementi esistenti, costruendo tableaux basati sulle sue osservazioni metodiche. Nelle sue fotografie di grande formato e ad alta definizione, presenta scene iperfocalizzate che non privilegiano né il primo piano né lo sfondo.
Andreas Gursky: Visual Spaces of Today presenta quaranta opere di Gursky selezionate dall’artista e dal curatore della Fondazione MAST Urs Stahel e che abbracciano la sua carriera. Traendo ispirazione dal nome della fondazione – l’acronimo sta per “Manifattura di Arti, Sperimentazione, e Tecnologia” – e dalla sua attenzione per l’arte, l’innovazione e la tecnologia, le opere intendono riflettere questi temi.