Immaginate il caldo, la spiaggia che scotta e gli ombrelloni pieni di gente. No eh? Ora chiudete gli occhi e immaginate il verde, la natura, l’acqua fresca e lo spettacolo di una cascata. Molto meglio vero? Di cosa stiamo parlando? Delle meravigliose cascate dell’Alferello!
Cascate dell’Alferello: un monumento naturale
Ad Alfero, in provincia di Forlì Cesena, si trova un meraviglioso monumento naturale che è l’ideale per una gita estiva nel verde alla ricerca di acque nelle quali rinfrescarsi. Stiamo parlando delle cascate dell’Alferello, una delle più belle dell’Appennino tosco emiliano. Con 32 metri di altezza, il ruscello che si può incontrare lungo il breve percorso si tuffa letteralmente in una pozza, facendo un salto che, nel corso del tempo, ha scavato la roccia creando così uno spettacolo unico. Il sito naturale è anche noto come Cascata delle Trote vista l’alta presenza di questi pesci lungo il torrente.
Per raggiungerle bisogna lasciare l’auto all’abitato di Mazzi e poi proseguire a piedi. La strada è breve, ma la discesa, e la conseguente salita al rientro, sono piuttosto ripide, pertanto è consigliato attrezzarsi di scarpe. La strada breve e poco dissestata permette anche alle famiglie con bimbi di raggiungere le cascate.
Una volta giunti alla pozza, si potrà ammirare a naso in su la cascata e la natura circostante del bosco, magari immergendosi in acque fredde. E se nella pozza l’acqua è bassa e permette solo di ‘pucciarsi’ in e farsi una doccia sotto al getto dell’acqua, poso più avanti, rocce alte consentono, ai più temerari, di tuffarsi.
Se decidete di avventurarvi alla scoperte delle cascate, vi consigliamo di farlo di mattina presto, in quanto sono piuttosto note e spesso affollate, viste anche le ridotte dimensioni della pozza. Inoltre è meglio equipaggiarsi per un pranzo al sacco: sul posto non vi sono chioschi per acqua a cibo.
Cosa vedere nei dintorni delle cascate dell’Alferello
Se siete in zona, prima di tornare verso casa, vi consigliamo anche una visita a Riofreddo, il piccolo centro appollaiato su un alto sperone di rocce. Da qui sgorgano le sorgenti dell’Alferello che formeranno le cascate.
Davanti alle case di Alfero si possono intravedere i resti di quello che un tempo era il Castel d’Alfero. Ancora oggi si può intravedere, sul portone d’ingresso, l’incisione che annuncia che la fortezza fu costruita dai noti Maestri Comacini.